Le frodi alimentari in Italia coinvolgono prodotti come carne, pesce, vino, miele e latte. Dalle alterazioni pericolose alle sofisticazioni meno evidenti, scopriamo come questi inganni influenzano la qualità e la sicurezza dei cibi che consumiamo.
Frodi nel Settore Carni: Ormoni e Tagli Impropri
La carne è uno dei settori più colpiti dalle frodi alimentari. Spesso, agli animali vengono somministrate sostanze illecite come ormoni o medicinali, senza osservare il periodo di sospensione necessario prima della macellazione. Questo comportamento non solo viola le normative sanitarie, ma pone gravi rischi per la salute dei consumatori. Un'altra pratica comune è la vendita di tagli di carne meno pregiati spacciati per più nobili, come la vendita di semplici tagli di lombata etichettati come filetto.
Inganni nel Mercato del Pesce: Specie e Conservazione
Il settore ittico non è esente da frodi. È frequente il caso di prodotti scongelati venduti come freschi o di specie ittiche d'allevamento presentate come pescate in mare. Alcuni commercianti alterano anche l'identità delle specie di pesce, vendendo tipi meno pregiati per quelli più costosi. Queste manipolazioni sono spesso accompagnate dall'uso di additivi per nascondere segni di deterioramento del pesce.
Vino: Adulterazioni e Falsificazioni
Il vino è un altro prodotto frequentemente soggetto a frodi. Pratiche comuni includono l'aggiunta di zuccheri non derivati dall'uva, l'uso di feccie di lievito e di additivi non autorizzati per alterare il sapore e la consistenza del vino. Vi è anche il rischio di impiegare uve da tavola per la produzione di vini spacciati come I.G.T., D.O.C., o D.O.C.G., compromettendo l'autenticità e la qualità.
Miele: Dolcificanti Artificiali e Altre Adulterazioni
Il miele autentico è spesso adulterato con l'aggiunta di sciroppi derivati da mais, canna, barbabietola da zucchero e riso. Queste sostanze sono utilizzate per aumentare il volume e ridurre i costi, mascherando il vero sapore e compromettendo le proprietà naturali del miele.
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SKMAutore
Latte e Mozzarella: Diluizioni e Falsificazioni
Nel settore lattiero-caseario, una delle frodi più comuni è l'annacquamento del latte, che riduce la qualità nutrizionale del prodotto.
Altre tecniche includono l'uso di latte in polvere per la produzione di mozzarella, e l'aggiunta di latte vaccino in prodotti etichettati come mozzarella di bufala D.O.P., ingannando i consumatori sulla loro origine e qualità.
